descrizione soggetto
Le fotografie scattate da Pepi Merisio in buona parte ritraggono località italiane che il fotografo ha documentato tra gli anni Cinquanta dello scorso secolo e i primi anni del XXI. Lo sguardo di Merisio si sofferma soprattutto sulla società, sul lavoro e sui paesaggi durante gli anni in cui l'Italia ha vissuto un profondo cambiamento economico e culturale. Particolarmente significativi sono i servizi dedicati a papa Paolo VI. Altri soggetti cari al fotografo sono l'arte e l'architettura.
indicazioni sull'oggetto
In fase di inventariazione si è deciso di mantenere l'ordine archivistico con cui il materiale è arrivato dal fotografo.
Un eventuale riordinamento di negativi, stampe e diapositive sarà effettuato al termine della fase di studio e catalogazione del fondo.
Il criterio di raggruppamento adoperato in fase di schedatura dei materiali segue un ordinamento di tipo geografico e tematico secondo quanto emerge dallo studio dell'archivio dell'artista. Nel caso dei fototipi originariamente conservati all'interno di scatole nominate in base alle regioni e le città si sta procedendo privilegiando il criterio di raggruppamento regionale. Tuttavia, nel caso di Bergamo e Caravaggio, luoghi particolarmente cari a Merisio, ai quali il fotografo ha dedicato numerosi scatti, si è deciso di creare delle serie a sé stanti.
Un eventuale riordinamento di negativi, stampe e diapositive sarà effettuato al termine della fase di studio e catalogazione del fondo.
Il criterio di raggruppamento adoperato in fase di schedatura dei materiali segue un ordinamento di tipo geografico e tematico secondo quanto emerge dallo studio dell'archivio dell'artista. Nel caso dei fototipi originariamente conservati all'interno di scatole nominate in base alle regioni e le città si sta procedendo privilegiando il criterio di raggruppamento regionale. Tuttavia, nel caso di Bergamo e Caravaggio, luoghi particolarmente cari a Merisio, ai quali il fotografo ha dedicato numerosi scatti, si è deciso di creare delle serie a sé stanti.
notizie storico critiche
Il fondo arriva al Museo delle storie di Bergamo attraverso SIAD Fondazione Sestini nel 2018.
L'archivio si compone di circa 500.000 scatti tra stampe, diapositive e negativi su pellicola realizzati da Pepi Merisio durante la carriera di fotografo. Il complesso archivistico attualmente oggetto di intervento rappresenta solo una parte della sua produzione. Si tratta di un centinaio di scatole contenenti circa 150.000 negativi in pellicola di 35 millimetri e 120. Sono per lo più immagini in bianco e nero, sebbene sia presente anche qualche fotogramma a colori.
I negativi sono suddivisi all'interno delle scatole secondo un criterio geografico regionale, fatta eccezione per alcuni casi in cui l'ordinamento seguito dal fotografo è di tipo tematico: ne sono esempio la scatola dedicata all'artigianato e degli scatti riguardanti papa Paolo VI.
Le immagini che fanno parte del Fondo Pepi Merisio costituiscono la testimonianza della sua attività di fotografo che ha avuto inizio nel 1947 e si è protratta oltre il primo decennio del XXI secolo. Molti degli scatti effettuati da Merisio in questi anni sono stati poi oggetto di numerose pubblicazioni sia su riviste che su volumi. Dal 1956 per esempio il fotografo inizia la collaborazione con il Touring Club Italiano e in seguito con numerose riviste tra cui "Camera", "Du", "Photo Maxima", "Pirelli", "Look", "Famiglia Cristiana", "Epoca" e "Paris-Match". Oltre che su periodici le immagini scattate da Merisio compaiono anche su numerosi volumi e cataloghi dal celebre "Terra di Bergamo" del 1969 al catalogo della mostra "Guardami" del 2019 presso il Museo delle storie di Bergamo.
I libri fotografici da lui pubblicati ammontano a più di un centinaio, editi con diverse case. Ad oggi sono consultabili le schede relative alle fotografie pubblicate sui volumi "Terra di Bergamo" (1969), "A casa sotto il sole" (anni '70 del Novecento), "Mi chiamano donna" (1972), "Gargano: paese di leggenda" (1973), "Po" (1973), "Alla sera" (1975), "Antiche città di Lombardia" (1976), "Valle d'Esino" (1977), "Veneto di Terraferma" (1978), "Marine marchigiane" (1978), "Vivere nelle Alpi" (1979), "Dolomiti Bellunesi. Montagna viva" (1979); "Il cuore della Marca" (1979), "Idea di Bergamo" (1980); "Sicilia" (1980), "Quei monti azzurri" (1980), "Il cantico dell'Umbria" (1981), "Liguria" (1981), "I lieti colli" (1981), "Sacri Monti delle Alpi" (1982); "Oro incenso e mirra" (1982); "Vivere lungo il Po" (1982), "Con san Francesco nelle Marche" (1982), "Mestieri di una volta" (1983), "La terra di Cecco" (1983), "Nel segno di Federico" (1984), "Paesaggio italiano" (1984), "Piemonte" (1984), "Pepi Merisio, 158 fotografie" (1985), "Le piazze: città paesi contrade" (1985), "Città murate" (1986), "Le pietre di Bergamo" (1986); "Civiltà rurale" (1987), "Emilia" (1987), "Civiltà dell'albero" (1988), "Giardini del silenzio" (1988), "Civiltà artigiana" (1989), "Civiltà dell'acqua" (1990), "La montagna che unisce" (1991), "L'arte del vendere" (1992), "Le orme dell'uomo" (1993), "'Ora et labora', oggi" (1994), "Terre fiorite" (1995), "Pane e vino" (1996), "Civiltà dei ponti" (1997), "Civiltà della cucina" (1998), "Anno Domini 2000: un viaggio nel tempo dal 1000 al 1500" (1999), "Anno Domini 2001: un viaggio nei secoli 1500 e 1600" (2000), "Anno Domini 2002: un viaggio nei secoli 1700 1800 e 1900" (2001), "Civiltà del teatro: i luoghi della lirica" (2002), "Civiltà dei castelli" (2003), "Civiltà delle strade" (2004), "Civiltà della casa" (2005), "Crespi d'Adda" (2005), "Civiltà del mare" (2006), "Civiltà del tempo" (2007), "In Valle Imagna" (2008); "Florio. La Tonnara" (2008), "Civiltà dei fiumi" (2009).
L'archivio si compone di circa 500.000 scatti tra stampe, diapositive e negativi su pellicola realizzati da Pepi Merisio durante la carriera di fotografo. Il complesso archivistico attualmente oggetto di intervento rappresenta solo una parte della sua produzione. Si tratta di un centinaio di scatole contenenti circa 150.000 negativi in pellicola di 35 millimetri e 120. Sono per lo più immagini in bianco e nero, sebbene sia presente anche qualche fotogramma a colori.
I negativi sono suddivisi all'interno delle scatole secondo un criterio geografico regionale, fatta eccezione per alcuni casi in cui l'ordinamento seguito dal fotografo è di tipo tematico: ne sono esempio la scatola dedicata all'artigianato e degli scatti riguardanti papa Paolo VI.
Le immagini che fanno parte del Fondo Pepi Merisio costituiscono la testimonianza della sua attività di fotografo che ha avuto inizio nel 1947 e si è protratta oltre il primo decennio del XXI secolo. Molti degli scatti effettuati da Merisio in questi anni sono stati poi oggetto di numerose pubblicazioni sia su riviste che su volumi. Dal 1956 per esempio il fotografo inizia la collaborazione con il Touring Club Italiano e in seguito con numerose riviste tra cui "Camera", "Du", "Photo Maxima", "Pirelli", "Look", "Famiglia Cristiana", "Epoca" e "Paris-Match". Oltre che su periodici le immagini scattate da Merisio compaiono anche su numerosi volumi e cataloghi dal celebre "Terra di Bergamo" del 1969 al catalogo della mostra "Guardami" del 2019 presso il Museo delle storie di Bergamo.
I libri fotografici da lui pubblicati ammontano a più di un centinaio, editi con diverse case. Ad oggi sono consultabili le schede relative alle fotografie pubblicate sui volumi "Terra di Bergamo" (1969), "A casa sotto il sole" (anni '70 del Novecento), "Mi chiamano donna" (1972), "Gargano: paese di leggenda" (1973), "Po" (1973), "Alla sera" (1975), "Antiche città di Lombardia" (1976), "Valle d'Esino" (1977), "Veneto di Terraferma" (1978), "Marine marchigiane" (1978), "Vivere nelle Alpi" (1979), "Dolomiti Bellunesi. Montagna viva" (1979); "Il cuore della Marca" (1979), "Idea di Bergamo" (1980); "Sicilia" (1980), "Quei monti azzurri" (1980), "Il cantico dell'Umbria" (1981), "Liguria" (1981), "I lieti colli" (1981), "Sacri Monti delle Alpi" (1982); "Oro incenso e mirra" (1982); "Vivere lungo il Po" (1982), "Con san Francesco nelle Marche" (1982), "Mestieri di una volta" (1983), "La terra di Cecco" (1983), "Nel segno di Federico" (1984), "Paesaggio italiano" (1984), "Piemonte" (1984), "Pepi Merisio, 158 fotografie" (1985), "Le piazze: città paesi contrade" (1985), "Città murate" (1986), "Le pietre di Bergamo" (1986); "Civiltà rurale" (1987), "Emilia" (1987), "Civiltà dell'albero" (1988), "Giardini del silenzio" (1988), "Civiltà artigiana" (1989), "Civiltà dell'acqua" (1990), "La montagna che unisce" (1991), "L'arte del vendere" (1992), "Le orme dell'uomo" (1993), "'Ora et labora', oggi" (1994), "Terre fiorite" (1995), "Pane e vino" (1996), "Civiltà dei ponti" (1997), "Civiltà della cucina" (1998), "Anno Domini 2000: un viaggio nel tempo dal 1000 al 1500" (1999), "Anno Domini 2001: un viaggio nei secoli 1500 e 1600" (2000), "Anno Domini 2002: un viaggio nei secoli 1700 1800 e 1900" (2001), "Civiltà del teatro: i luoghi della lirica" (2002), "Civiltà dei castelli" (2003), "Civiltà delle strade" (2004), "Civiltà della casa" (2005), "Crespi d'Adda" (2005), "Civiltà del mare" (2006), "Civiltà del tempo" (2007), "In Valle Imagna" (2008); "Florio. La Tonnara" (2008), "Civiltà dei fiumi" (2009).
bibliografia
Genere: bibliografia specifica
Autore: Merisio, Pepi; Chiodi, Luigi
Titolo libro o rivista: Terra di Bergamo
Luogo di edizione: Bergamo
Editore: Poligrafiche Bolis
Data: 1969
Genere: bibliografia specifica
Titolo libro o rivista: Guardami. Pepi Merisio
Luogo di edizione: Bergamo
Editore: Lyasis Edizioni
Data: 2019
Genere: bibliografia specifica
Autore: Colombo, Attilio; Barzanti, Roberto
Titolo libro o rivista: Pepi Merisio. 158 fotografie
Luogo di edizione: Bergamo
Editore: Grafica & Arte
Data: 1985
Genere: bibliografia specifica
Titolo contributo: Pepi Merisio
Titolo libro o rivista: Progresso Fotografico
Data: aprile 1980
Genere: bibliografia specifica
Autore: Merisio, Pepi
Titolo libro o rivista: Un altro Paese
Luogo di edizione: Rovetta
Editore: Edizioni Centro Studi Valle Imagna
Data: 2004
Genere: bibliografia specifica
Titolo libro o rivista: Terre di Caravaggio le nostre contrade tra terra e cielo. Fotografie di Luca e Pepi Merisio
Luogo di edizione: Bergamo
Editore: Lyasis Edizioni
Data: 2013
Info
event
Materiale datato al [1947 - 2018]
category
materiale vario
in questa sezione
folder_open
Fondo Pepi Merisio
folder_open
Serie
info
keyboard_arrow_down
folder_open
Serie
info
keyboard_arrow_down
folder_open
Serie
info
keyboard_arrow_down
folder_open
Serie
info
keyboard_arrow_down
folder_open
Serie
info
keyboard_arrow_down
Serie
info
keyboard_arrow_down
folder_open
Serie
info
keyboard_arrow_down
folder_open
Serie
info
keyboard_arrow_down
E altre 25 schede
Mostra altre schede
crop_original
immagini
Storie d'archivio collegate
library_books
Informazioni
Informazioni
Archivistiche
Segnatura: MSB.MER
Titolo attribuito: Fondo Pepi Merisio
Info
Soggetto Produttore
person
Merisio, Pepi
vpn_key
Museo delle storie di Bergamo
Convento di San Francesco
p.zza Mercato del fieno, 6/A - 24129, Bergamo
Convento di San Francesco
p.zza Mercato del fieno, 6/A - 24129, Bergamo
edit
Valentina Fornoni; Gaia Pasquale; Valentina Raimondo; Cecilia Tognon