Fondo Agenzia Viaggi Lorandi

Il fondo è costituito da 54 serie.
La prima e la terza testimoniano la storia dei membri della famiglia Lorandi, nonché delle sedi dell'Agenzia omonima e del materiale pubblicitario attinente all'attività commerciale da loro condotta.
Sono invece 51 le serie dedicate a transatlantici. Le fotografie qui raccolte sono realizzate da diversi studi fotografici a cui le compagnie armatrici delle navi si rivolgevano per la stampa e la successiva diffusione a scopo pubblicitario alle diverse agenzie turistiche, fra cui l'Agenzia Lorandi, che si faceva intermediaria per la vendita dei biglietti. Sono stati così raccolti più di mille fototipi testimonianti viaggi sui più grandi transatlantici italiani esistiti tra gli anni '20 e i '70 del Novecento: Andrea Doria, Amerigo Vespucci, Asia, Augustus (1926), Augustus (1950), Ausonia, Australia, Barletta, Colombo (1915), Conte Biancamano, Conte di Savoia, Conte Grande, Conte Rosso, Conte Verde, Cristoforo Colombo (1954), Donizetti, Duilio, Enotria, Esperia (1919), Esperia (1949), Europa, Francesco Crispi, Giulio Cesare (1920), Giulio Cesare (1949), Guglielmo Marconi, Leonardo da Vinci (1925), Leonardo da Vinci (1960), Marco Polo, Mazzini, Michelangelo, Neptunia, Orazio, Principessa Giovanna e Maria, Raffaello; Rex, Roma, Romolo, Rossini, San Marco, Santa Cruz, Saturnia, Toscanelli, Urania, Usodimare, Verdi, Victoria (1931), Victoria (1953), Virgilio e Vulcania.
La serie "Miscellanea" testimonia, infine, le diverse attività svolte dall'Agenzia stessa, tra cui la vendita di biglietti per la linea Autostradale e per voli di linea nazionale e internazionale; l'organizzazione di viaggi turistici e dopolavoristici nelle mete maggiormente in voga tra gli anni '50 e '70 del Novecento. Alcuni scatti sono invece testimonianza diretta dell'attività di assistenza burocratica ai fini dell'espatrio svolta dall'Agenzia: foto-cartoline, con ritratti di cittadini bergamaschi, inviate da oltreoceano, in segno di ricordo e gratitudine per i servigi ricevuti.

Il complesso archivistico è costituito da 1254 positivi, stampati prevalentemente su carta baritata in bianco e nero, ad eccezione di una piccola parte stampata su carta politenata a colori, di dimensioni varie, e dieci fototipi negativi su pellicola.
Il materiale fotografico, originariamente raccolto all'interno di un unico scatolone, è stato donato al Museo contestualmente all'archivio documentario dell'Agenzia.
Il personale del Museo è intervenuto con un primo riordino tra il 2013 e il 2015, provvedendo a organizzare le fotografie in modo sommario sulla base del soggetto ritratto e a inserirle in buste di plastica di materiale non PAT, a loro volta raccolte in 13 faldoni ad anelli, numerati in ordine crescente. 20 tra le fotografie in questione sono state raccolte sciolte in una scatola a sé stante, con l'indicazione manoscritta: "Fotografie Lorandi fuori misura. Augustus, Donizetti, Giulio Cesare, Michelangelo, Rossini, Verdi, Varie" (si allega documentazione fotografica dei faldoni e della scatola).
L'inventariazione del materiale fotografico è stata dunque effettuata dal catalogatore tenendo conto di questa prima organizzazione, arrivando però, in una seconda fase, a rivedere completamente l'assetto primevo proposto dal Museo: i soggetti dapprima non riconosciuti o confusi fra loro, sono stati riassemblati sulla base di precise conoscenze documentaristiche e bibliografiche.
Sono state quindi create 54 serie, nominate in base al preciso soggetto ritratto.
La prima e la terza serie sono state dedicate rispettivamente al soggetto produttore, la famiglia Lorandi, e alle sedi dell'Agenzia stessa, con relativo materiale pubblicitario. La seconda serie, nominata "Miscellanea", comprende tutte le fotografie che, per estrema varietà di temi, non è stato possibile accorpare in nessun altro gruppo. In questa serie sono anche raccolti i fototipi dedicati a navi da crociera che, per assenza di informazioni certe, non sono state ricondotte a nessun transatlantico specifico.
Le successive 51 serie illustrano dettagliatamente le altrettante navi da crociera identificate con esattezza.
Nel titolo di queste schede serie, per omogeneità, si è deciso di adottare in modo generico il termine transatlantico per ogni singola nave, rifacendosi all'uso più ampio del termine (cfr. Vocabolario Treccani: "Transatlantico: Grande e veloce nave da passeggeri che, nel periodo tra le due guerre mondiali e fino agli anni '60 del Novecento, era destinata soprattutto alle rotte atlantiche colleganti l'Europa con l'America"), ma lasciando, nelle notizie storico critiche, ampio spazio sulle specifiche delle singole tipologie navali: piroscafo, motonave e turbonave.

Adriana Lorandi, figlia di Tina Pedroli e di Giovanni Battista Lorandi, fondatori a Bergamo nel 1923 dell'attività dell'Agenzia omonima, nel 2012 decide di donare tutto il patrimonio archivistico della propria famiglia alla Fondazione Bergamo nella Storia onlus. Il corpus fotografico fa parte di un complesso archivistico più ampio, comprendente anche la documentazione cartacea prodotta dall'Agenzia durante gli anni di attività e gestione da parte della famiglia Lorandi.
La storia dei Lorandi e l'evolversi della loro attività commerciale sono, almeno per sommi capi, testimoniate dalle prime tre serie del fondo. Per la datazione delle suddette fotografie si è fatto riferimento alle annotazioni manoscritte o stampate al verso oppure, nella maggior parte dei casi, si è effettuata un'analisi storica dei soggetti ripresi e delle tecniche fotografiche adottate raffrontandole alla bibliografia specifica, fra cui di basilare utilità si è rivelata la tesi di laurea di Monica Faggioli: "Da migranti a turisti. Storia dell'Agenzia Viaggi Lorandi di Bergamo".
Nelle serie dedicate ai transatlantici, il lavoro per la datazione si è svolto su due fronti in parallelo: da una parte si è fatto riferimento alle annotazioni al verso, considerate come dati certi, dall'altra si è proceduto ad un continuo raffronto dei timbri al verso (si allega documentazione fotografica di quelli più spesso ricorrenti) con la bibliografia specifica e di confronto, sia cartacea che on-line, per ricostruire la storia nel dettaglio di ogni singola nave.
Per l'autorialità di quest'ultime fotografie, si è riportato il nome del fotografo laddove presente o laddove si è potuto riconoscere lo scatto attraverso un confronto con la bibliografia pubblicata; in alternativa si è comunque reso noto il nome dello studio fotografico a cui le compagnie armatrici si affidavano per la stampa e la successiva diffusione del materiale alle diverse agenzie turistiche, a scopo pubblicitario.