Bruno Frattini a Buenos Aires
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indicazioni sull'oggetto
Le fotografie sono disposte sulla pagina con andamento simmetrico e sono contornate in gruppi e singolarmente con matita bianca.
FRA-1377: cm 4x6,5; segnatura precedente 69.
FRA-1378: cm 11x16,5; segnatura precedente 70.
Da FRA-1379 a FRA-1391: formato cm 6,5x4,5 alternando orientamento verticale e orizzontale; segnature precedenti da 71 a 83.
FRA-1377: cm 4x6,5; segnatura precedente 69.
FRA-1378: cm 11x16,5; segnatura precedente 70.
Da FRA-1379 a FRA-1391: formato cm 6,5x4,5 alternando orientamento verticale e orizzontale; segnature precedenti da 71 a 83.
notizie storico critiche
Le fotografie si riferiscono a un viaggio compiuto da Bruno Frattini in Argentina tra febbraio e giugno 1926; nella sua autobiografia il pugile racconta di essere partito da Genova il 2 febbraio a bordo del transatlantico "Nazario Sauro" condividendo il viaggio con Domenico Bernasconi, altro pugile professionista, e di essere giunto a Buenos Aires il 26 febbraio (cfr. bibliografia).
Il transatlantico "Nazario Sauro" fu varato nel 1921 e consegnato alla società armatrice Transatlantica Italiana nel 1924; fu in servizio sulla tratta che collegava Genova all'Argentina, ma a causa della concorrenza e di difficoltà da parte della proprietà rimase in disarmo dal 1927 al 1934, quando passò alla compagnia Tirrenia e fu spostato sulla rotta verso la Somalia; nel 1940, allo scoppio della guerra, si ritrovò bloccato con altre navi nel Mar Rosso, dove si autoaffondò nel 1941.
Il Teatro Coliseo, ritratto in FRA-1377, fu parzialmente demolito nel 1938 e ricostruito in nuova veste a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale.
L'ex-municipio di Buenos Aires, ritratto in FRA-1380, fu completato nel 1914; nel corso del Novecento alcuni problemi strutturali portarono alla demolizione della guglia.
L'edificio ritratto in FRA-1381 ospitò fino al 1974 i grandi magazzini "Gath & Chaves", diventando in seguito sede di una banca.
L'edificio noto come Hotel Majestic, ritratto in FRA-1383, ospitò tra il 1909 e il 1925 l'omonimo albergo; nel 1931 il complesso divenne di proprietà pubblica e fu riadattato nel corso dei decenni per ospitare vari uffici governativi.
L'edificio ritratto in FRA-1386 fu sede del giornale "La Prensa" dal 1898 al 1988, quando fu venduto alla città di Buenos Aires diventando sede governativa; il complesso è oggi noto come "Casa de la Cultura".
Il Palazzo Barolo, ritratto in FRA-1388, fu progettato dall'architetto italiano Mario Palanti per l'imprenditore tessile Luigi Barolo; inaugurato nel 1923, fu fino al 1930 l'edificio più alto del Sud America e fino al 1935 il più alto di Buenos Aires.
La copia della scultura "Il pensatore" di Auguste Rodin, ritratta in FRA-1389, fu inaugurata nel 1907.
Il Teatro Colón, ritratto in FRA-1391, fu progettato dall'architetto italiano Francesco Tamburini e costruito tra il 1889 e il 1908.
Il transatlantico "Nazario Sauro" fu varato nel 1921 e consegnato alla società armatrice Transatlantica Italiana nel 1924; fu in servizio sulla tratta che collegava Genova all'Argentina, ma a causa della concorrenza e di difficoltà da parte della proprietà rimase in disarmo dal 1927 al 1934, quando passò alla compagnia Tirrenia e fu spostato sulla rotta verso la Somalia; nel 1940, allo scoppio della guerra, si ritrovò bloccato con altre navi nel Mar Rosso, dove si autoaffondò nel 1941.
Il Teatro Coliseo, ritratto in FRA-1377, fu parzialmente demolito nel 1938 e ricostruito in nuova veste a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale.
L'ex-municipio di Buenos Aires, ritratto in FRA-1380, fu completato nel 1914; nel corso del Novecento alcuni problemi strutturali portarono alla demolizione della guglia.
L'edificio ritratto in FRA-1381 ospitò fino al 1974 i grandi magazzini "Gath & Chaves", diventando in seguito sede di una banca.
L'edificio noto come Hotel Majestic, ritratto in FRA-1383, ospitò tra il 1909 e il 1925 l'omonimo albergo; nel 1931 il complesso divenne di proprietà pubblica e fu riadattato nel corso dei decenni per ospitare vari uffici governativi.
L'edificio ritratto in FRA-1386 fu sede del giornale "La Prensa" dal 1898 al 1988, quando fu venduto alla città di Buenos Aires diventando sede governativa; il complesso è oggi noto come "Casa de la Cultura".
Il Palazzo Barolo, ritratto in FRA-1388, fu progettato dall'architetto italiano Mario Palanti per l'imprenditore tessile Luigi Barolo; inaugurato nel 1923, fu fino al 1930 l'edificio più alto del Sud America e fino al 1935 il più alto di Buenos Aires.
La copia della scultura "Il pensatore" di Auguste Rodin, ritratta in FRA-1389, fu inaugurata nel 1907.
Il Teatro Colón, ritratto in FRA-1391, fu progettato dall'architetto italiano Francesco Tamburini e costruito tra il 1889 e il 1908.
iscrizioni
Sotto il fototipo FRA-1378 iscrizione a matita bianca: "BOSSI + BERNASCON - CESANA" [sic].
Nei margini superiore sinistro e inferiore della pagina iscrizioni a matita bianca, rispettivamente "ARRIVO A | BUENOS | Aires" e "BUENOS AIRES".
Nei margini superiore sinistro e inferiore della pagina iscrizioni a matita bianca, rispettivamente "ARRIVO A | BUENOS | Aires" e "BUENOS AIRES".
bibliografia
Genere: bibliografia specifica
Autore: Frattini, Bruno
Titolo libro o rivista: Io. Memorie di Bruno Frattini
Luogo di edizione: Milano
Editore: La Gazzetta dello Sport
Data: 1931
Pagine/nn.: 224 - 236
bibliografia in rete
Titolo-soggetto: Notizie storiche sul transatlantico Nazario Sauro
Data: 03/05/2019
Info
archive
Raccolta Domenico Lucchetti
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FRA-1377 - FRA-1391
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event
Materiale datato al febbraio 1926 - giugno 1926
place
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positivo
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Viaggio in Argentina
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Informazioni
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Archivistiche
Segnatura: MSB.LUC.FRA.00006.00016
Numero di inventario: FRA-1377 - FRA-1391
Titolo proprio: Arrivo a Buenos Aires
Specifiche titolo proprio: di mano ignota, manoscritto sul supporto
Titolo attribuito: Bruno Frattini a Buenos Aires
Specifiche titolo attribuito: del catalogatore
Info
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Museo delle storie di Bergamo
Convento di San Francesco
p.zza Mercato del fieno, 6/A - 24129, Bergamo
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edit
Nadia Bassis