Fondo Bruno Frattini

Le fotografie conservate negli album ritraggono principalmente il pugile milanese Bruno Frattini durante i suoi viaggi in Italia e all'estero, spesso in compagnia di altri atleti; sono inoltre presenti scene di allenamenti e incontri di boxe, paesaggi e vedute di monumenti dei luoghi visitati da Frattini; completano il fondo diverse cartoline e fotografie raffiguranti vari sportivi dell'epoca, con firme autografe.

Il fondo è costituito da sei album rivestiti in pelle nei quali sono conservate fotografie e cartoline di vari formati, quasi del tutto in bianco e nero, per un totale di 1527 fototipi databili agli anni Venti del XX secolo.
Il fondo è pervenuto alla Fondazione Bergamo nella storia nel 2005 per donazione del fotografo e collezionista Domenico Lucchetti.
Gli album sono stati oggetto di intervento conservativo dopo l'arrivo alla Fondazione: sono stati inseriti in scatole da conservazione, interfoliati con carta non acida e dotati di una segnatura progressiva del tipo "ALB24_DLCH141/Frat1"; inoltre le fotografie sono state numerate da 1 a n dal personale del Museo, con numerazione che riparte ad ogni album e che compare anche in presenza di spazi lasciati vuoti dalla perdita di qualche fotografia, creando così una discrepanza con l'effettivo numero di fototipi presenti negli album. Sul dorso degli album, eccetto uno, sono inoltre presenti etichette dattiloscritte con un numero romano seguito dallo stesso titolo impresso sul piatto anteriore; l'ordine non coincide con quello assegnato dalla segnatura precedente.
La catalogazione del fondo è stata avviata dopo l'analisi dell'autobiografia del pugile, "Io. Memorie di Bruno Frattini", edita nel 1931: il libro ripercorre la carriera agonistica di Frattini organizzando i capitoli per anni e dà molte informazioni sui viaggi effettuati in occasione di allenamenti o incontri, in Italia e all'estero. Partendo dall'autobiografia e dopo aver riscontrato negli album un'organizzazione che ricalca per la maggior parte la successione cronologica degli eventi narrati, si è deciso di assegnare agli album stessi un nuovo ordinamento che tenesse conto di questi riferimenti oltre che delle indicazioni apposte sui dorsi. Si è in seguito provveduto ad assegnare alle fotografie un inventario progressivo e continuo da FRA-1 a FRA-1527.
Si è dunque deciso di creare delle "schede album" in cui dare consistenze e descrizioni generali sull'oggetto album; a un livello inferiore, per dare maggiore risalto all'organizzazione interna delle fotografie sulle singole pagine dell'album, si è stabilito di compilare schede catalografiche la cui unità base fosse l'intera pagina.
Nel campo "indicazioni sul soggetto" della scheda descrittiva si è dunque deciso di organizzare le informazioni secondo lo schema: breve descrizione del soggetto della pagina; numero di inventario seguito da una descrizione contenutistica della singola fotografia. Nel campo "indicazioni sull'oggetto fotografico" viene invece dato conto della disposizione dei fototipi sulla pagina, delle loro dimensioni e delle segnature precedenti.

Bruno Frattini (Milano, 7 febbraio 1898 - Milano, 26 maggio 1961) è stato un pugile professionista; durante la sua carriera compì diversi viaggi in occasione di incontri di boxe, che lo portarono anche fuori dall'Europa e che sono testimoniati dalle fotografie in esame.
Non è stato possibile stabilire chi abbia composto gli album che costituiscono il Fondo, se la loro organizzazione sia attribuibile allo stesso Frattini o ad altra persona; è però certo che essi siano frutto di rielaborazione di precedenti album: i fototipi, infatti, presentano al verso residui cartacei differenti dalle pagine attuali e spesso i supporti primari sono assottigliati o strappati agli angoli, suggerendo che fossero incollati a supporti secondari da cui sono stati in seguito staccati.
Un altro elemento che non permette di attribuire con certezza l'assemblaggio degli album a Frattini è dato dalle iscrizioni a matita bianca apposte sulle pagine, che in alcuni casi, in merito a date o nomi di persona, differiscono dal racconto offerto dal pugile nella sua autobiografia; ove rilevate, tali discrepanze sono segnalate nelle schede catalografiche.