Bruno Frattini a bordo del piroscafo "Esperia"

Le fotografie sono incollate al centro della pagina e sono contornate singolarmente con matita bianca.
I fototipi con inventari FRA-479 e FRA-481 presentano degli interventi (a mina?) che incorniciano parte della fotografia; sul fototipo FRA-481 si rilevano ritocchi a inchiostro.
FRA-478: cm 13x8,5; segnatura precedente 12.
FRA-479: cm 12,5x9,5; segnatura precedente 13.
FRA-480: cm 13x8,5; segnatura precedente 14.
FRA-481: cm 8x14; segnatura precedente 15.

Le fotografie si riferiscono al viaggio di andata di una trasferta compiuta da Bruno Frattini in Egitto tra marzo e maggio 1925; in particolare, nella sua autobiografia il pugile racconta di essere partito da Genova alla volta di Alessandria d'Egitto "alla metà di marzo" e di essere rientrato in Italia qualche tempo dopo il combattimento con l'egiziano Mourad Mina, tenutosi secondo il racconto di Frattini il 20 aprile 1925; la partenza è comunque databile entro la prima decade di maggio, in quanto sempre nell'autobiografia il pugile dà un resoconto di un successivo viaggio in Inghilterra e tra le varie informazioni riporta un incontro tenuto l'8 giugno "dopo circa un mese d'intenso lavoro al campo di Coolbrouk" (cfr. bibliografia, pp. 189-195 e p. 199).
La turbonave "Esperia" fu varata nel 1919 e messa in servizio sulla rotta Genova - Alessandria d'Egitto; a partire dal 1939 fu requisita per il trasporto in Africa di truppe e materiali diretti alle colonie italiane; nel 1941 subì diversi attacchi, tra cui un bombardamento nel porto di Tripoli; riparata e rimessa in servizio, nell'agosto 1941 partì da Napoli verso la Libia in un convoglio scortato, che durante il viaggio fu attaccato invano prima da un sommergibile e poi da aerei nemici; un terzo attacco, compiuto da sommergibili inglesi al largo di Tripoli, andò a segno e l'Esperia fu affondata.

Nel margine superiore sinistro della pagina è apposta l'iscrizione a matita bianca "ALLENAMENTO | A. BORDO | S/S ESPERIA".