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Quei monti azzurri

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Sottoserie
descrizione soggetto
Le fotografie che costituiscono questa serie sono frutto della selezione compiuta da Pepi Merisio per la realizzazione del volume "Quei monti azzurri", pubblicato nel dicembre 1980 da Poligrafiche Bolis, in edizione speciale per la Banca Popolare delle Province di Ancona e Macerata. Si tratta di stampe in bianco e nero e di diapositive a colori che ritraggono i paesaggi e le località dell'Appennino marchigiano al confine con l'Umbria, con una particolare attenzione al territorio dei Monti Sibillini, "quei monti azzurri" citati da Giacomo Leopardi ne "Le ricordanze".
Dopo un'introduzione curata da Giorgio Zampa, il libro è suddiviso in nove capitoli, illustrati dalle immagini di Pepi Merisio e dai racconti di Gilberto Lisotti, che si soffermano a ritrarre le bellezze naturalistiche e architettoniche del territorio montuoso marchigiano, ma anche a documentare i mestieri, le tradizioni e la cultura di questi luoghi.
Alle suggestive vedute panoramiche degli Appennini marchigiani sono dedicati il primo e il quarto capitolo, intitolati rispettivamente "Tra i due liti d'Italia" e "Sulla bocca dell'Infernaccio"; il secondo capitolo, intitolato "Silentium" è incentrato a documentare la presenza di alcuni edifici religiosi situati sulle pendici dell'Appennino; nel terzo capitolo, dal titolo "Tra boschi e pascoli", gli autori mettono in luce le tradizioni silvo-pastorali di queste zone. Ai borghi annidati tra gli anfratti montuosi dei Monti Sibillini o adagiati sulle pendici di questi ultimi, sono dedicati il quinto e il sesto capitolo, intitolati "I paesi bucaneve" e "Il ratto delle campane", mentre alle città i cui toponimi rievocano il nome del fiume Esino è riservato il settimo capitolo, intitolato "Le braccia del dio Eso". Infine, con l'ottavo e il nono capitolo si chiude la trattazione con la città di Fabriano, che si estende in una vallata tra i rilievi appenninici del Monte Catria e del Monte San Vicino.
indicazioni sull'oggetto
La serie è costituita da 58 stampe in bianco e nero (da MER_pos_391 a MER_pos_448) e da 55 diapositive a colori (da MER_dia_439 a MER_dia_492). I fototipi erano originariamente conservati in due scatole differenti, una per le stampe e una per le diapositive, ma sono stati accorpati in fase di catalogazione. Specificatamente, nella prima scatola, intitolata "MARCHE/NERO "QUEI MONTI AZZURRI", erano contenute le stampe da MER_pos_391 a MER_pos_448; nella seconda, chiamata "MARCHE/COLORE "QUEI MONTI AZZURRI..."", erano conservate le diapositive da MER_dia_439 a MER_dia_492.
Tutte le fotografie costituiscono il materiale preparatorio per la realizzazione del volume "Quei monti azzurri". Da un punto di vista catalografico si è quindi ritenuto opportuno far confluire le schede di ciascuna fotografia all'interno di un'unica serie, a cui è stato assegnato il medesimo titolo del libro.
Le stampe hanno dimensioni varie, dalla più piccola, di dimensioni 16x20 cm, alla più grande, di poco superiore al formato 20x30 cm, dimensione che prevale nella serie. Le diapositive sono tutte di formato 2,4x3,6 cm.
notizie storico critiche
Attento osservatore della realtà, Pepi Merisio fotografa con un tagliente bianco e nero o con un sofisticato uso del colore la zona dell'Appennino marchigiano al confine con l'Umbria.
Gli scatti si concentrano sui fiabeschi panorami innevati, sugli edifici religiosi immersi nella suggestione dei paesaggi montani e colti quasi sempre in un'atmosfera silenziosa, sui centri storici arroccati sulle pendici montuose e testimoni di epoche passate, sulle genti del luogo con le loro abitudini e professionalità.
Tutti i fototipi sono stati pubblicati nel dicembre 1980 sul volume "Quei monti azzurri", in cui gli scatti di Merisio sono affiancati da brevi racconti di natura storica, artistica e culturale curati da Gilberto Lisotti.
Sulla base della consuetudine di Pepi Merisio di non attribuire un titolo alle proprie fotografie, si è ritenuto di non conferire dignità di titolo proprio alle annotazioni presenti al verso di alcune stampe, poiché interpretabili solamente come appunti dell'autore circa il luogo e la data dello scatto. Pertanto, tali annotazioni sono state riportate nel campo delle iscrizioni di ogni singola scheda catalografica.
Le fotografie si datano complessivamente agli anni compresi tra l'avvio dell'attività professionale di Pepi Merisio, che risale al 1947, e la prima edizione del volume in cui sono pubblicate, andata in stampa nel dicembre 1980.
bibliografia
Genere: bibliografia specifica
Autore: Merisio, Pepi; Zampa, Giorgio; Lisotti, Gilberto
Titolo libro o rivista: Quei monti azzurri
Luogo di edizione: Bergamo
Editore: Poligrafiche Bolis
Data: 1980

Info

archive
Fondo Pepi Merisio
event
Materiale datato al [1947 - dicembre 1980]
category
materiale vario

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Archivistiche

Titolo attribuito: Quei monti azzurri
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Fondo Pepi Merisio
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description
consistenza
Stampe in bianco e nero su carta: 58
Diapositive a colori: 55
Info
Soggetto Produttore
person
Merisio, Pepi
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Museo delle storie di Bergamo
Convento di San Francesco
p.zza Mercato del fieno, 6/A - 24129, Bergamo
edit
Cecilia Tognon