Caricamento
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner acconsenti all’uso dei cookie.
descrizione soggetto
I soggetti rintracciabili all'interno della "Rubrica 11 - anni 1970-1972" rispecchiano l'attività svolta dal fotografo Fausto Asperti come titolare dello studio Foto Express e come fotoreporter per il giornale della città "L'Eco di Bergamo". Si trovano così fotografati molti degli aspetti della vita di Bergamo e dei suoi cittadini, da quelli culturali e sociali a quelli politici, religiosi e sportivi. Non mancano i fatti di cronaca e le testimonianze dei cambiamenti urbanistici della città.
Numerose sono state le collaborazioni di Asperti con personalità di spicco, tra cui l'architetto Sandro Angelini, il restauratore Mauro Pelliccioli e l'allievo Sandro Allegretti, per i quali documenta le campagne di restauro. Tra i committenti dei servizi figurano anche le istituzioni e le associazioni del territorio come la Banca popolare di Bergamo, il Credito Bergamasco, l'Associazione commercianti, l'Associazione artigiani, la Camera di Commercio, la Biblioteca civica Angelo Mai, l'Accademia Carrara, solo per citarne alcuni.
Tra i servizi fotografici che documentano gli eventi pubblici e privati tenutisi a Bergamo e in provincia, conservati sotto la "Rubrica 11 - anni 1970-1972", a titolo di esempio si segnalano i seguenti: "Funicolare di Bergamo bassa", "Mostra di specialità gastronomiche allestita sul Sentierone"; "Gruppo folkloristico Arlecchino in piazza Vecchia".
indicazioni sull'oggetto
La sottoserie "Rubrica 11 - anni 1970-1972" conserva i negativi relativi ai servizi fotografici scattati da Fausto Asperti tra il 1970 e il 1972, come titolare dello studio Foto Express e come fotoreporter per il quotidiano della città "L'Eco di Bergamo".
Il condizionamento, la digitalizzazione e la catalogazione hanno riguardato solo parte del materiale di questa rubrica, nello specifico solo le buste corrispondenti ai servizi selezionati dal personale del Museo.
La scelta dei servizi e all'interno di questi delle fotografie è stata effettuata in modo da offrire un esaustivo campione del materiale conservato, includendo sia soggetti ed eventi di particolare rilevanza per la storia del territorio, che servizi di carattere più privato.
Ogni busta selezionata relativa ad un servizio fotografico conserva al suo interno un numero variabile di negativi, da una singola unità fino ad oltre un centinaio, a seconda dell'evento immortalato.
A ciascun fotogramma selezionato per la digitalizzazione e la catalogazione è stato assegnato un numero di inventario del tipo ASP_1970-1972_122_1, in cui il valore "1970-1972" fa riferimento al biennio della rubrica, il numero "122" alla busta da cui proviene il servizio e l'"1" al numero di negativo.
Le informazioni apposte a timbro o manoscritte sulle buste contenenti i servizi fotografici sono state riportate nel campo iscrizioni della scheda relativa al servizio. Generalmente queste annotazioni sono costituite da: un numero, che rappresenta il progressivo nella scatola; l'anno in cui è stato realizzato il servizio e, più raramente, il mese; l'indicazione del soggetto o dell'evento ritratto. Si tratta delle stesse informazioni trascritte dal fotografo e dai suoi collaboratori nella rubrica cartacea coincidente con il trienio 1970-1972. Eventuali incongruenze tra le note presenti sulle buste e la loro trascrizione nella rubrica cartacea sono state menzionate nelle "Notizie storico-critiche" relative al servizio fotografico. Laddove queste discrepanze sono state riscontrate, si è dato maggior risalto alle informazioni annotate sulla busta contenente i negativi del servizio, cronologicamente prodotta prima rispetto alla rubrica cartacea.
Durante le fasi di riordino, condizionamento e inventariazione sono state individuate diverse lacune all'interno delle scatole pertinenti la " Rubrica 11 - anni 1970-1972", che è risulta manchevole di alcune buste trascritte nella rubrica cartacea. In molti casi queste assenze sono da imputare a un lavoro di revisione dell'Archivio Foto Express da parte di Asperti o di suoi collaboratori che ha portato alla creazione di oltre 350 scatole tematiche nelle quali possono essere state spostate parte delle buste provenienti dalle "Rubriche".
La catalogazione ha seguito la normativa vigente e secondo criteri condivisi con il personale del Museo. In linea generale, i campi delle schede servizio fotografico, corrispondenti alle buste di ciascuna rubrica, sono stati così compilati:
- il "Titolo proprio" riporta l'annotazione sul soggetto o sull'evento ritratto presente sulla busta;
- al "Titolo attribuito" corrisponde un titolo assegnato dal catalogatore;
- la datazione riprende l'indicazione temporale riportata sulla busta e/o relativa alla rubrica, ma può essere stata ulteriormente circoscritta sulla base di un'analisi dell'evento o di elementi riscontrabili nelle fotografie. In alcuni casi è stata rilevata una discrepanza tra la data riportata dal fotografo e la data in cui un determinato evento è accaduto. Laddove presente tale discrepanza, se ne è data menzione nelle "Notizie storico critiche";
- la paternità degli scatti è stata assegnata allo studio fotografico Foto Express e a Fausto Asperti che, in quanto titolare della bottega, risulta come fotografo principale. Alcuni servizi sono stati realizzati dai collaboratori dello studio, in particolare dalla nipote Scilla Zanon, ma non è stato possibile distinguere le diverse l'autorialità.
notizie storico critiche
Fausto Asperti nasce il 19 ottobre 1927 a Valtesse da Giuseppe Asperti e Andreina Mauri, appartenente a una famiglia di fotografi e discendente dei Mauri, il cui capostipite fu il trisnonno Giacomo (1825 ca.-1880). Alla fine degli anni Quaranta Fausto è avviato alla professione fotografica dallo zio Wells, col quale collabora affiancandolo nello studio di Piazza Pontida. Dopo i primi anni di apprendistato e formazione, alla fine degli anni Cinquanta è ormai autonomo e nel 1957 apre lo studio Foto Express in via San Francesco d'Assisi. Fondamentale è l'appoggio che Asperti riceve da don Andrea Spada (1908-2004), direttore del "L'Eco di Bergamo", quotidiano per il quale già lavora lo zio Wells. Grazie al sostegno di Spada, nel 1957 Fausto inizia la collaborazione col giornale della città e ne diventa il fotografo ufficiale fino al 1998. Documenta così con passione la vita sociale, politica, culturale, religiosa e sportiva della Bergamasca, tra cronache quotidiane, trasformazioni urbanistiche e avvenimenti d'eccezione.
bibliografia
Genere: bibliografia di confronto
Titolo libro o rivista: Giornale di Bergamo
Luogo di edizione: Bergamo
Data: 1970; 1971; 1972.

Info

archive
Fondo Fausto Asperti [IN LAVORAZIONE]
event
Materiale datato al 1970 - 1972
category
negativo

in questa sezione

folder_open

Rubrica 11 - anni 1970-1972

crop_original

immagini

library_books

Informazioni
Archivistiche

Titolo attribuito: Rubrica 11 - anni 1970-1972
inbox
fondo di appartenenza
Fondo Fausto Asperti [IN LAVORAZIONE]
Esplora il fondo
description
consistenza
buste: 399
Info
Soggetto Produttore
inbox
Foto Express (studio fotografico)
person
Asperti, Fausto
vpn_key
Museo delle storie di Bergamo
Convento di San Francesco
p.zza Mercato del fieno, 6/A - 24129, Bergamo