Italia Cattolica - Du

Le fotografie che costituiscono questa serie sono frutto della selezione compiuta dal fotografo per la realizzazione del numero dedicato al tema "Italia Cattolica" della rivista mensile svizzera "Du", pubblicato nel luglio 1972 dalla casa editrice Conzett & Huber. Si tratta di stampe in bianco e nero e diapositive a colori che ritraggono momenti di vita religiosa popolare ambientati in Italia.

La serie è costituita da 9 stampe in b/n su carta alla gelatina ai sali d'argento (da MER_pos_12402 a MER_pos_12410) e da 4 diapositive a colori (da MER_dia_7664 a MER_dia_7667).
Le stampe erano originariamente conservate in una scatola della "Agfa Gevaert" intitolata dall'autore "DU / ITALIA CATTOLICA".
Le diapositive erano invece contenute nella scatola n° 34 e successivamente assemblate ai positivi, per analogia di tema, nella medesima scatola sopracitata.
Le 13 fotografie costituiscono parte del materiale preparatorio per pubblicazione della rivista sopracitata e tutte, ad eccezione di MER_dia_7664, sono pubblicate in essa.
Dal punto di vista archivistico, la sottoserie in oggetto figlia in schede singola foto corrispondenti ai 13 fototipi.
Le stampe sono tutte nel formato 30x40 cm circa (per le misure specifiche si veda la scheda catalografica della singola foto).
Le diapositive sono 2 nel formato 6x6 cm e 2 nel formato

Tutti i fototipi sono stati pubblicati nel luglio 1972 sul numero monografico dedicato al tema "Italia Cattolica" del periodico "Du", in cui gli scatti di Merisio sono affiancati dai racconti in lingua tedesca del prelato Bernhard Hanssler, rettore del Collegio Teutonico di Roma.
Sulla base della consuetudine di Pepi Merisio di non attribuire un titolo alle proprie fotografie, si è ritenuto di non conferire dignità di titolo proprio alle annotazioni presenti al verso delle stampe, poiché interpretabili solamente come appunti dell'autore circa il luogo dello scatto e il soggetto ripreso. Il titolo proprio è presente solo nel caso di MER_pos_12407 in cui le annotazioni al verso sono esplicitamente riferite al titolo.
Complessivamente le fotografie si datano agli anni compresi tra l'avvio dell'attività professionale di Pepi Merisio, che risale al 1947, e l'edizione del volume.