Viaggio di papa Paolo VI in Terra Santa

Serie di scatti che documentano il viaggio apostolico di papa Paolo VI in Terra Santa. Immagini della visita del pontefice ai luoghi cristiani, di paesaggi e ritratti di gente locale.

La sottoserie, originariamente conservata all'interno di una busta in plastica aperta su 2 lati, contiene 387 negativi (da MER_neg_80498 a MER_neg_80884) di uguale formato (2,4x3,6 cm). In base a una selezione indicata dal fotografo stesso, tramite l'apposizione di un numero progressivo a penna in corrispondenza del fotogramma prescelto, sono stati digitalizzati e catalogati 57.
Per quanto concerne i criteri di ordinamento si è deciso di mantenere la sequenza delle immagini così come conservate dal fotografo.
Sulla base della consuetudine di Pepi Merisio di non attribuire un titolo alle proprie fotografie, si è ritenuto, in fase di catalogazione, di non conferire dignità di titolo proprio alle annotazioni presenti sulle buste in pergamino contenenti i negativi, poiché interpretabili solamente come appunti dell'autore circa il luogo e la data dello scatto. Pertanto tale annotazione (laddove presente) è stata riportata nel campo delle iscrizioni di ogni singola scheda catalografica.

Per quasi quindici anni (1964-1978) Pepi Merisio è stato il fotografo "personale" di papa Paolo VI e ha seguito il pontefice nei grandi eventi, nei numerosi viaggi apostolici, ma soprattutto nel quotidiano, regalando celebri scatti alcuni dei quali sono confluiti nel famoso reportage "Una giornata col Papa", pubblicato sulla rivista "Epoca" il 20 settembre 1964 (cfr. bibliografia). Nel medesimo anno il fotografo bergamasco ha accompagnato Paolo VI in Terra Santa (4-6 gennaio) realizzando un racconto per immagini dello storico pellegrinaggio che aprì la strada ai futuri viaggi papali. Montini, infatti, fu il primo Papa nella storia a recarsi pellegrino nei luoghi simbolo del Cristianesimo. Celebre l'incontro tra il pontefice e il patriarca di Costantinopoli Atenagora I, a Gerusalemme, che portò, dopo mille anni, all'abrogazione della scissione tra la Chiesa d'Occidente e quella d'Oriente (cfr. bibliografia).
Negli scatti contenuti nella sottoserie lo sguardo poetico di Merisio non si sofferma solo a documentare gli eventi ufficiali, ma si spinge oltre, ritraendo paesaggi e volti della gente comune, da sempre tra i soggetti più cari all'artista.