Anno Domini 2001: un viaggio nei secoli 1500 e 1600

Le fotografie che costituiscono questa serie sono frutto della selezione compiuta dal fotografo per la realizzazione del volume "Anno Domini 2001: un viaggio nei secoli 1500 e 1600", pubblicato nel 2000 dalla casa editrice Ecra. Si tratta di stampe in bianco e nero e di diapositive a colori che ritraggono paesaggi, palazzi, monumenti e luoghi caratteristici del Bel Paese.
Dopo l'introduzione curata da Riccardo Maisano, si trova una sezione intitolata "Sette artisti per due secoli: traccia e testimoni", nella quale sono inseriti alcuni omaggi ai grandi artisti dei secoli trattati, realizzati da pittori contemporanei appositamente per il libro. Il volume è suddiviso in due capitoli, ognuno dei quali rende merito a uno dei due secoli in oggetto mostrando le opere che lo caratterizzano attraverso le fotografie di Pepi Merisio e del figlio Luca, e i racconti di Riccardo Maisano.
Il primo capitolo, intitolato "Secolo XVI: ricchezza celeste e ricchezza terrena", è dedicato alla diffusione in tutti gli ambienti, laici e religiosi, dei grandiosi apparati decorativi; il secondo, con il titolo "Secolo XVII: il senso della morte e il teatro della vita", descrive il predominio della committenza religiosa nel Seicento.

La serie è costituita da 51 stampe in bianco e nero, su carta o carta politenata (da MER_pos_10418 a MER_pos_10468) e da 174 diapositive a colori (da MER_dia_1356 a MER_dia_1529). I fototipi erano originariamente conservati in un'unica scatola, intitolata "AD 2001 / 1500-1600".
Tutte le fotografie contenute nella scatola costituiscono il materiale preparatorio per la realizzazione del volume "Anno Domini 2001: un viaggio nei secoli 1500 e 1600" e tutte, ad eccezione di dodici stampe e dieci diapositive, sono pubblicate in esso. Di conseguenza, dal punto di vista archivistico, la sottoserie relativa a questa pubblicazione figlia in schede singola foto corrispondenti ai fototipi presenti nella scatola.
Le stampe hanno dimensioni varie, dalla più piccola, di 18x22,5 cm, alle più grandi, di poco superiori al formato 30x40 cm, ma prevale, con 21 fototipi, il formato 20x30 cm; le diapositive hanno formati regolari e sono in numero di 146 nel formato 2,4x3,6 cm (una delle quali montata in un telaietto in plastica), di 23 nel formato 6x6 cm e di 5 nel formato 6x7 cm.

Attento osservatore della realtà, Pepi Merisio coglie con questi scatti l'immutabilità dei monumenti e dei capolavori che ritrae dinnanzi allo scorrere del tempo: questi luoghi regalano un panorama complesso e sfaccettato non solo dell'arte e della storia, ma anche della cultura italiana.
Secondo di tre volumi della stessa serie, il libro, che appartiene alla collana "Italia della nostra gente", racconta i secoli XVI e XVII per mezzo di un excursus nella storia dell'arte italiana realizzato attraverso le fotografie in bianco e nero e a colori di Pepi Merisio, realizzate con la collaborazione del figlio Luca, e i racconti di carattere storico e artistico di Riccardo Maisano.
Ad eccezione di dodici stampe (MER_pos_10422, MER_pos_10426, MER_pos_10431, MER_pos_10437, MER_pos_10451, MER_pos_10452, MER_pos_10454, MER_pos_10455, MER_pos_10456, MER_pos_10457, MER_pos_10461, MER_pos_10464) e di dieci diapositive (MER_dia_1360, MER_dia_1371, MER_dia_1400, MER_dia_1401, MER_dia_1406, MER_dia_1435, MER_dia_1451, MER_dia_1478, MER_dia_1510, MER_dia_1519), tutti i fototipi sono stati pubblicati nel 2000 sul volume "Anno Domini 2001: un viaggio nei secoli 1500 e 1600", in cui gli scatti di Merisio sono affiancati da brevi racconti di natura storica e artistica curati da Riccardo Maisano.
Sulla base della consuetudine di Pepi Merisio di non attribuire un titolo alle proprie fotografie, si è ritenuto di non conferire dignità di titolo proprio alle annotazioni presenti al verso delle stampe o sulle bustine che contengono le diapositive, poichè interpretabili solamente come appunti dell'autore circa il luogo e la data dello scatto.
Si segnala che due diapositive (MER_dia_1386, MER_dia_1457), in considerazione della collaborazione attestata nella realizzazione del volume, sono state attribuite sia a Pepi Merisio sia al figlio Luca, perchè vi è applicato un adesivo con il timbro di quest'ultimo. In questi casi, la datazione è stata circoscritta all'arco di tempo compreso tra la data di inizio dell'attività fotografica di Luca, nel 1982, e la stampa del volume. Complessivamente, invece, le fotografie si datano agli anni compresi tra l'avvio dell'attività professionale di Pepi Merisio, che risale al 1947, e l'edizione del volume in cui sono pubblicate, andata in stampa nel settembre 2000. Per una stampa (MER_pos_10423) è stato possibile, attraverso un confronto con il negativo conservato, circoscrivere la data di realizzazione al periodo intercorso tra lo scatto e l'edizione del libro. Le fotografie che ritraggono il volume pubblicato o altri libri (MER_dia_1400, MER_dia_1401) sono state datate tenendo in considerazione l'anno di edizione dei volumi; analogamente, le diapositive che hanno come soggetto un'opera d'arte compiuta nel 2000, devono essere state realizzate in quell'anno, entro il mese di settembre, data di edizione di "Anno Domini 2001: un viaggio nei secoli 1500 e 1600".
Tra le fotografie non inserite nella pubblicazione, sette stampe (MER_pos_10437, MER_pos_10451, MER_pos_10454, MER_pos_10455, MER_pos_10456, MER_pos_10457, MER_pos_10461) e due diapositive (MER_dia_1371, MER_dia_1406) sono pubblicate in un successivo volume, intitolato "Anno Domini 2002: un viaggio nei secoli 1700 1800 e 1900", ultimo della stessa serie, realizzato nel 2001 dalla medesima casa editrice. Di conseguenza, per questi scatti si amplia la datazione ad un periodo compreso tra la data di inizio dell'attività professionale di Pepi Merisio e l'edizione del volume su cui appaiono, stampato nel settembre 2001. In ultimo, si segnala che una datazione è stata attribuita sulla base di informazioni desunte dalle fonti bibliografiche.
Conservati nella scatola che contiene le stampe, si trovano allegati un foglio bianco in formato A4 con appunti manoscritti a pennarello nero e tre stampe a colori di opere d'arte con note manoscritte a matita, penna nera e pennarello blu: la tela di Tiziano con il Ritratto di Paolo III con i nipoti, un particolare della tela di Tintoretto che ritrae la Crocifissione e un dettaglio dell'affresco di Raffaello sulla Disputa del Santissimo Sacramento.