Giovani donne giocano in piscina del Conte Biancamano
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notizie storico critiche
Costruito nei cantieri navali inglesi W. Beardmore di Dalmuir per conto del Lloyd Sabaudo, il transatlantico "Conte Biancamano" venne varato il 23 aprile 1925 ed effettuò il suo primo viaggio da Genova a New York il 20 novembre dello stesso anno. Nel 1932 passò sotto la bandiera della "Navigazione generale Italiana" e fu adibito alle rotte del Sud America. Nel 1937 fu ceduto al Loyd Triestino che lo impiegò nelle rotte verso il Medio Oriente.
Nel 1940 allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si trovava a Cristobal, dove venne requisito dagli USA. Con il nome di "Hermitage" per tutta la durata del conflitto trasportò truppe su tutti i fronti del Pacifico e dell'Atlantico. Terminato il conflitto, venne restituito all'Italia, che gli rese il suo nome primitivo.
Il Conte Biancamano fu la prima nave passeggeri riallestita dall'Italia nel dopoguerra: completamente rinnovato anche nei suoi interni con apporti decorativi affidati ad affermati artisti, quali Campigli, Sironi, Pulitzer e Giò Ponti, con la collaborazione di Nino Zoncada, per le decorazioni e l'arredamento. Di Marcello Mascherini erano le sculture. Così rinnovato, riprendeva servizio nel 1948 come nave trasporto passeggeri sulle linee del Sud e Nord America. Il transatlantico "Conte Biancamano" venne posto in disarmo nel 1960. L'anno successivo, sotto la direzione del Servizio tecnico del Museo iniziarono i lavori di smontaggio e rimontaggio nella sede del nuovo Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" a Milano. Grazie alla musealizzazione, il Biancamano è l'unico transatlantico italiano sopravvissuto.
Nel 1940 allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si trovava a Cristobal, dove venne requisito dagli USA. Con il nome di "Hermitage" per tutta la durata del conflitto trasportò truppe su tutti i fronti del Pacifico e dell'Atlantico. Terminato il conflitto, venne restituito all'Italia, che gli rese il suo nome primitivo.
Il Conte Biancamano fu la prima nave passeggeri riallestita dall'Italia nel dopoguerra: completamente rinnovato anche nei suoi interni con apporti decorativi affidati ad affermati artisti, quali Campigli, Sironi, Pulitzer e Giò Ponti, con la collaborazione di Nino Zoncada, per le decorazioni e l'arredamento. Di Marcello Mascherini erano le sculture. Così rinnovato, riprendeva servizio nel 1948 come nave trasporto passeggeri sulle linee del Sud e Nord America. Il transatlantico "Conte Biancamano" venne posto in disarmo nel 1960. L'anno successivo, sotto la direzione del Servizio tecnico del Museo iniziarono i lavori di smontaggio e rimontaggio nella sede del nuovo Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" a Milano. Grazie alla musealizzazione, il Biancamano è l'unico transatlantico italiano sopravvissuto.
marchi-stemmi e timbri
Al verso, in alto a sinistra, timbro in inchiostro blu con integrazioni a timbro a inchiostro blu e annotazioni manoscritte a matita: "LLOYD TRIESTINO - Servizio propaganda e stampa - Archivio Fotografico - Nave: "C. Biancamano" - Operatore: [vuoto] - Negativa N.°: "479" - Soggetto: "Piscina" - Stampata dalla ditta CAV. Uff. Mario Agosto - Piazza Meridiana N. 7-9 R - Genova".
bibliografia
Genere: bibliografia specifica
Autore: Eliseo, Maurizio; Miller, Willam H
Titolo libro o rivista: Transatlantici tra le due guerre. L'epoca d'oro delle navi di linea
Luogo di edizione: Milano
Editore: Hoepli
Data: 2004
Pagine/nn.: p. 61
bibliografia in rete
Titolo-soggetto: Grandi transatlantici italiani
Data: 08/02/2019
Titolo-soggetto: Storia del Conte Biancamano
Data: 08/02/2019
Info
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Fondo Agenzia Viaggi Lorandi
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LOR-188
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Materiale datato al [1937 - 1940]
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positivo
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Transatlantico Conte Biancamano
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Informazioni
Informazioni
Archivistiche
Segnatura: MSB.LOR.10014.20014
Numero di inventario: LOR-188
Titolo proprio: Piscina
Specifiche titolo proprio: di mano ignota, manoscritto sul recto/verso
Titolo attribuito: Giovani donne giocano in piscina del Conte Biancamano
Specifiche titolo attribuito: del catalogatore
Info
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Museo delle storie di Bergamo
Convento di San Francesco
p.zza Mercato del fieno, 6/A - 24129, Bergamo
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edit
Gaia Pasquale