Fondo Bergamo Città 900

Gli scatti ritraggono soggetti diversi in quanto frutto di una raccolta: vi si trovano immagini dei monumenti di città alta realizzate principalmente dai Fratelli Alinari e dall'Istituto Italiano d'Arti Grafiche; alcuni ritratti di gruppo, tra cui quelli dei dopolavoro aziendali e delle organizzazioni di epoca fascista; pochi scatti realizzati in occasione di visite ufficiali; un gruppo di 10 fotografie eseguite in occasione della I Coppa Città di Bergamo del 19 maggio 1935, gara in cui vinse Tazio Nuvolari con la sua Alfa Romeo e a cui assistette dagli spalti il Duca di Bergamo (cfr. bibliografia e bibliografia in rete).
Il fototipo BGC9-45 ritrae il castello di Costa Mezzate: per il soggetto ritratto dovrebbe rientrare tra le immagini del Fondo Bergamo Provincia 900, ma dal momento che il collezionista lo ha inserito in questa raccolta, si è deciso di non spostarlo.

La raccolta è composta da 45 stampe su carta baritata di vari formati non standard, ad eccezione del fototipo BGC9-32 che sembra essere una stampa moderna di una fotografia scattata dai Fratelli Solza nel 1910.
La datazione delle fotografie è nella maggior parte dei casi attribuita dal catalogatore, in alcuni casi basandosi sui cataloghi delle immagini Alinari e dell'Istituto Italiano d'Arti Grafiche, in altri sull'analisi storica o tecnico-formale e sono riconducibili ad un arco cronologico che spazia dalla fine del XIX secolo alla metà del XX secolo.
Le immagini dei monumenti bergamaschi sono tutte montate su un cartoncino di colore ocra mediante angoli per il montaggio del tutto simili a quelli presenti nel Fondo Geografo: questa caratteristica e la presenza di iscrizioni al verso di mano simile fanno pensare a una provenienza comune, di cui però non si hanno riscontri oggettivi.
Non si conoscono gli autori degli scatti ad eccezione di poche stampe che presentano al verso il timbro Studio fotografico Taramelli, Fotografia Andrea Mauri e Foto Wells di Bergamo.
Le fotografie erano conservate in una scatola di cartone a fiori con le iscrizioni "BERGAMO '900", "BERGAMO E VITA SC. C", "FONDO CITTA' NOVECENTO". Le stampe montate su cartoncino erano inserite sciolte nel contenitore, mentre quelle di formato più piccolo erano conservate in buste di carta recanti informazioni sul soggetto ritratto manoscritte da Domenico Lucchetti.
Nella medesima scatola si sono trovate tre stampe litografiche incollate su cartoncino di colore azzurro ritraenti monumenti bergamaschi (Teatro Donizetti, Santa Maria Maggiore e l'Ateneo, Piazza Garibaldi e Palazzo dell'Istituto Tecnico) che non sono state catalogate né digitalizzate.
Tutte le immagini sono state estratte dai raccoglitori originali e inserite in scatole e buste PAT.
In fase di catalogazione si è deciso di non modificare l'ordine delle fotografie dato dal collezionista.

La raccolta è pervenuta alla Fondazione Bergamo nella storia nel 2000, con il primo deposito dei materiali che la Fondazione Sestini di Bergamo aveva acquistato da Domenico Lucchetti.
Non è nota la provenienza delle immagini poiché Lucchetti era solito acquistare fotografie da privati o presso mercatini d'antiquariato, oltre che ritirare interi archivi alla chiusura di studi fotografici o dopo la morte di fotografi e collezionisti.
Al verso di alcune stampe (ad es. la BGC9-1) si trova l'annotazione manoscritta di Lucchetti "NS" che rimanda alla Raccolta Nostre del Fondo Eventi ritratti e vedute del territorio in cui si presume Lucchetti avesse raccolto tutte le fotografie di sua proprietà.
In una stampa (BGC9-43) si trova l'annotazione manoscritta di Lucchetti "RP" che rimanda alla Raccolta Pelandi del Fondo Eventi ritratti e vedute del territorio in cui si presume Lucchetti avesse raccolto tutte le fotografie provenienti dall'archivio di Luigi Pelandi.