Ritratto di Camillo Benso, conte di Cavour

Domenico Lucchetti fu un fotografo, fondatore - nell'ottobre 1960 - della «Bottega Bergamo» in Piazza Vecchia: dapprima iscritto alla camera di commercio e industria come attività di studio fotografico, in seguito (1974) amplia le attività introducendo anche la licenza di commercio al minuto di stampe fotografiche, volumi, cartolerie e mappe.
Numerose sono state le collaborazioni con altri fotografi e studiosi di storia locale: Domenico Lucchetti risulta come autore e coautore in molte pubblicazioni.

Camillo Benso ,conte di Cavour, nacque a Torino nel 1810 da una nobile famiglia piemontese. E' considerato insieme a Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi (dai quali differiva per il suo sentimento pro-monarchico e avverso alla repubblica) uno dei maggiori maggiore esponenti del Risorgimento italiano e uno dei grandi statisti europei della sua epoca, ispirato, nella sua azione di governo, dai principi della monarchia costituzionale e del liberalismo europeo. Figlio cadetto, da giovane fu avviato alla carriera delle armi, per la quale tuttavia manifestò a più riprese una certa insofferenza. Negli anni tra il 1835 ed il 1843 compì diversi viaggi di formazione in Svizzera, Francia e in Gran Bretagna durante i quali ebbe modo di conoscere sovrani ed intellettuali, viaggi che contribuirono alla sua formazione intellettuale e al nascere del suo sentimento europeista. Fra il ritorno dai viaggi all'estero nel giugno del 1843 e l'ingresso al governo nell'ottobre del 1850, Cavour si dedicò ad una nutrita serie di iniziative nel campo dell'agricoltura, dell'industria, della finanza e della politica. Nel 1847 Cavour fece la sua comparsa ufficiale sulla scena politica come fondatore, assieme al cattolico liberale Cesare Balbo, del periodico Il Risorgimento, di cui assunse la direzione. Il giornale, costituitosi grazie ad un ammorbidimento della censura di re Carlo Alberto, si schierò più apertamente di tutti gli altri, nel gennaio del 1848, a favore di una costituzione (il futuro Statuto Albertino). Gli anni '50 del XIX secolo furono quelli dell'ascesa della sua personalità politica all'interno del Regno di Sardegna. Eletto alla fine degli anni '40 come deputato, negli anni 1850-51 ricoprì il ruolo di Ministro dell'Agricoltura e del Commercio prima e di Ministro delle Finanze poi. Il 4 novembre del 1852 divenne per la prima volta Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno di Sardegna; a questo primo governo Cavour ne seguiranno altri due durante il corso degli anni '50. Costantemente impegnato nell'espansione politico/territoriale del Regno di Sardegna non riteneva inizialmente possibile unificare l'Italia intera a causa dello scoglio rappresentato dallo Stato Pontificio. A seguito della spedizione dei Mille e dell'unificazione della penisola fu chiamato a presiedere il primo governo dell'Italia unita che durerà soltanto due mesi a causa della morte dello stesso Cavour, avvenuta il 06 giugno 1861 in seguito a una delle crisi malariche che lo colpivano periodicamente. Viene ricordato come uno dei più brillanti e capaci statisti italiani del XIX secolo, promotore di riforme moderne e all'avanguardia che permisero al piccolo Regno di Sardegna di diventare il traino ed il motore dell'unificazione nazionale italiana.