Rifugi montagne bergamasche

Le fotografie, realizzate nella maggior parte dei casi dallo Studio fotografico A. Taramelli di Bergamo e in un caso dal fotografo dilettante Luigi Locatelli, ritraggono vedute e panorami montani bergamaschi: tra i luoghi di cui ricorrono più immagini il Monte Gleno, l'area della Presolana, i Laghi Gemelli, il Pizzo Camino, il Pizzo Coca, il Pizzo Redorta e la Punta Scais.

La raccolta è composta da stampe fotografiche in bianco e nero su carta albuminata non montate su supporto secondario.
Tutte le stampe tranne cinque (RIF-2, RIF-5, RIF-7, RIF-33, RIF-39) riportano sul verso il timbro dello Studio fotografico Andrea Taramelli e tutte tranne due (RIF-7 e RIF-10) hanno anche il timbro "Collezione Lucchetti". Una sola fotografia (RIF-39) è stata realizzata dal fotografo dilettante Luigi Locatelli.
Le fotografie dello Studio fotografico A. Taramelli sono state datate, sulla base della bibliografia esistente, tra gli anni 1895-1905: se la datazione è corretta, l'autore collettivo di quasi tutti i fototipi è lo Studio fotografico Andrea Taramelli ma l'autore personale è quasi sicuramente il figlio Edoardo, che eredita l'attività del padre alla sua morte (1887) e ne mantiene il nome. La fotografia di Locatelli è stata datata da Lucchetti in "Fotografi pionieri a Bergamo" (2004, p. 214).
Ciascun fototipo presenta un'annotazione manoscritta sul verso che specifica la località raffigurata: non è stato possibile identificare l'autore delle scritte (si distinguono nettamente almeno quattro mani differenti) ma sicuramente tali iscrizioni non sono attribuibili a Lucchetti, poiché erano già presenti sui fototipi nel momento in cui ne è entrato in possesso.
La fotografia realizzata da Luigi Locatelli presenta sul verso un iscrizione che si è ipotizzato essere stata apposta dal fotografo stesso o da chi ne conosceva la paternità; questo fototipo inoltre è di un formato standard (18x24) mentre le altre sono di formati insoliti - sembrano essere state rifilate - e, in alcuni casi, sembrano essere fotografie di altre fotografie e non stampe da negativo (si veda il campo relativo alle note tecniche di ciascuna fotografia).
I fototipi relativi a questo fondo erano conservati in un raccoglitore ad anelli di colore nero con le diciture in bianco "Centenarie Montagne - Rifugi BG" (sulla copertina) e "Centenarie - Montagne BG" (a dorso) di mano di Lucchetti e contrassegnato dalla lettera "E" (di mano di Camilla Locatelli) (si veda il file digitale allegato). In fase di catalogazione (2018) le stampe sono state estratte dal raccoglitore originario e inserite in un contenitore specifico per la conservazione (PAT), ciascuna in una busta apposita.
Quasi tutte le stampe presentano sul verso una numerazione a pastello rosso o blu dal n. 617 al n. 669, con alcune lacune: non è stato possibile individuare la paternità di tale numerazione e si è deciso di non utilizzarla per il riordino fisico della raccolta, in attesa di comprenderne l'origine mediante la catalogazione degli altri fondi con provenienza affine.
La presente catalogazione ha fatto riferimento a quella effettuata da Camilla Locatelli (cfr.): la datazione e il titolo attribuito sono ascrivibili a lei (le eventuali correzioni o modifiche sono state segnalate nelle osservazioni).

La raccolta è pervenuta alla Fondazione Bergamo nella Storia nel 2000, con il primo deposito dei materiali che la Fondazione Sestini di Bergamo aveva acquistato da Domenico Lucchetti.
La provenienza delle immagini non è certa in quanto Lucchetti era solito acquistare stampe e negativi da privati o presso mercatini d'antiquariato, nonché ritirare i materiali dopo la morte dei proprietari o la chiusura degli studi fotografici. Sembra comunque esserci un legame, probabilmente attribuito da Lucchetti in fase di raccolta, con altri materiali depositati al Museo e denominati "Bergamo Città, 800", "Bergamo Città, 800, Centenarie", Bergamo Provincia, 800" e "Bergamo Provincia, 800, Centenarie".
Le fotografie sono state oggetto di un primo intervento di catalogazione nel 2004 da parte di Camilla Locatelli nell'ambito della sua tesi di laurea in Conservazione dei beni culturali discussa presso l'Università degli studi di Parma (a.a. 2004-2005): di fatto questa tesi è l'unica fonte bibliografica relativa alla raccolta, poiché nelle diverse pubblicazioni di Domenico Lucchetti è stato possibile trovare solo informazioni generali sullo Studio fotografico A. Taramelli e su Luigi Locatelli.