L’archivio, un progetto integrato
Il Progetto
Il patrimonio del Museo delle storie è articolato e complesso: il portale online che oggi lo raccoglie in modo semplice ed integrato è espressione di una storia -lunga più di un secolo- che testimonia un rapporto vivo con la comunità e una tradizione di virtuose alleanze con le istituzioni del territorio.
Nel 1916 nascono gli archivi e le collezioni del Museo delle storie di Bergamo grazie alla generosità dei bergamaschi – persone, famiglie, enti ed associazioni – che hanno scelto di donare al Comune di Bergamo i loro patrimoni di memoria al fine di costituire un Museo del Risorgimento della città, nucleo originario di ciò che oggi è la rete del Museo delle storie. Da allora non sono cresciute solo le sedi museali – oggi sette – ma anche il patrimonio archivistico del Museo, frutto di donazioni e depositi che testimoniano il profondo legame con la Città.
Dai primi anni Duemila gli archivi fotografici hanno assunto un ruolo predominante attraverso il progetto del Museo della fotografia Sestini. Aperto nel 2018 presso il Convento di San Francesco, il Museo nasce grazie al sostegno di SIAD Fondazione Sestini come polo tecnologico per la valorizzazione della fotografia storica: locali climatizzati all’avanguardia per la conservazione, sale per la catalogazione e un progetto di digitalizzazione. Una filiera che porta alla realizzazione di un catalogo online dedicato all’Archivio fotografico Sestini.
Nel 2025 Camera di commercio di Bergamo abbraccia il progetto di un nuovo portale che, ispirandosi al modello virtuoso dell’Archivio fotografico Sestini e raccogliendone il testimone, consente la presentazione integrata di tutto il patrimonio conservato e gestito dal Museo: non solo fotografie, ma documenti, collezioni e cartografia. Nasce l’Archivio del Museo delle storie: una storia lunga un secolo, un solo portale per raccontarla.
I partner del progetto
La sinergia tra pubblico e privato permette la tutela, lo studio e la valorizzazione del patrimonio storico affidato dal Comune di Bergamo e da SIAD Fondazione Sestini al Museo delle storie. Da oggi sarà possibile consultare online tutti gli Archivi e le Collezioni grazie al contributo di Camera di commercio di Bergamo.
Comune di Bergamo
Comune di Bergamo affida al Museo delle storie il ricco patrimonio di archivi e collezioni acquisito nel corso del Novecento grazie alla generosità dei bergamaschi e, dal 1997, individua nel complesso del Convento di San Francesco la sede per conservarli, studiarli e valorizzarli.
SIAD Fondazione Sestini
Dagli anni Duemila SIAD Fondazione Sestini acquisisce i fondi che compongono l’Archivio fotografico Sestini -oggi composto da più di un milione di immagini- e dal 2017 sostiene il progetto di catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione dell’archivio realizzando un catalogo on line in continua crescita.
Camera di commercio
Camera di commercio di Bergamo sostiene nel 2025 il progetto di realizzazione del nuovo portale degli Archivi e delle Collezioni del Museo delle storie di Bergamo: l’antico patrimonio civico, fatto di cimeli e documenti, e il prezioso tesoro di memoria dell’Archivio fotografico Sestini confluiscono in un unico e ricchissimo catalogo integrato.
Ci prendiamo cura della nostra Storia
Siamo un polo all’avanguardia che ha come obiettivo la cura e la valorizzazione del prezioso patrimonio storico della Città di Bergamo e che lo vuole rendere accessibile a tutti attraverso gli strumenti contemporanei digitali.
Tutela
L’eterogeneità dei materiali che il Museo conserva presso il Convento di San Francesco ha differenti esigenze. L’Archivio fotografico è organizzato in due ambienti climatizzati secondo parametri di umidità e temperatura idonei alla tutela dei diversi supporti fotografici. La riorganizzazione dei depositi dell’archivio documentario e delle collezioni è in corso, in quattro spazi progettati per garantire la conservazione ottimale di ogni tipologia: documenti, tessili, oggetti e cartografia.
Ricerca
Il Museo svolge la propria attività di ricerca per la valorizzazione degli Archivi e delle Collezioni: cura mostre, progetta nuovi percorsi espositivi permanenti, pubblica volumi di approfondimento, organizza conferenze, convegni e attività destinate alle scuole e a pubblici diversi. La catalogazione e la digitalizzazione del patrimonio costituiscono il primo e più importante strumento per favorire la ricerca.
Catalogazione
Il patrimonio degli archivi e delle collezioni è consultabile grazie al lavoro, in continuo aggiornamento, di inventariazione e catalogazione dei materiali, realizzato con il software XDams nel rispetto degli standard internazionali di descrizione archivistica ISAD (G) e ISAAR (CPF) e quelli di catalogazione nazionali elaborati dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del Ministero della cultura.