Attilio Vicentini accoglie Shen Ping a Palazzo della Ragione

Immagine

Fondo Alfonso Modonesi [IN LAVORAZIONE] / Visita a Bergamo dell'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Shen Ping

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Colore:

b/n

Materia e tecnica:

gelatina bromuro d'argento/pellicola (acetato)

Formato:

2,4x3,6 cm

Indicazioni sul soggetto:

lo scatto, realizzato all'interno della Sala delle Capriate a Palazzo della Ragione, riprende una scena di gruppo: Attilio Vicentini, presidente della Camera di Commercio di Bergamo si rivolge all'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Shen Ping che lo ascolta sorridendo. Tra altri esponenti politici e industriali della città e della regione, a destra si riconosce il senatore Vittorino Colombo, presidente dell'Istituto Italo Cinese di Milano.

indicazioni sull'oggetto

Il fotografo ha selezionato il fototipo apponendo un simbolo sul provino stampato a corredo del negativo.

notizie storico critiche

La fotografia è stata realizzata da Alfonso Modonesi per conto dell'agenzia fotografica Apis di Milano, che gli commissionò un reportage sulla visita a Bergamo dell'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Shen Ping, venuto in Italia per stringere rapporti diplomatici e commerciali con gli esponenti politici e industriali anche della città orobica.
Risale al 17 marzo 1971 la costituzione dell'Istituto Italo Cinese di Milano per gli scambi economici e culturali (cfr. bibliografia on-line) mentre il giorno 20 aprile 1971 lo stesso ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Shen Ping fece visita al Presidente della Repubblica Italiana Giuseppe Saragat (cfr. bibliografia on-line).
Fotografie tratte dallo stesso servizio sono presenti anche nel Fondo Camera di Commercio, le cui didascalie poste al verso delle stampe hanno permesso di risalire alla data precisa dello scatto: 3 agosto 1971. Si rimanda per un confronto alle immagini con numero di inventario da CDC_pos_0580 a CDC_pos_0596.

iscrizioni

Sul foglio di provini stampati a corredo dei negativi, nonché sul foglio di pergamino in cui erano originariamente ricoverati i negativi si legge l'annotazione manoscritta in inchiostro: "Ambasciatore Cinese a Dalmine".