Ritratto del fotografo Solza

Domenico Lucchetti fu un fotografo, fondatore - nell'ottobre 1960 - della «Bottega Bergamo» in Piazza Vecchia: dapprima iscritto alla camera di commercio e industria come attività di studio fotografico, in seguito (1974) amplia le attività introducendo anche la licenza di commercio al minuto di stampe fotografiche, volumi, cartolerie e mappe.
Numerose sono state le collaborazioni con altri fotografi e studiosi di storia locale: Domenico Lucchetti risulta come autore e coautore in molte pubblicazioni.

Fotografo di nobili origini (era marchese) Antonio Romeo apprende il mestiere a Marsiglia presso lo studio De Boè. Al suo rientro a Bergamo, nel 1903, apre con il fratello Alessandro uno studio fotografico con la dicitura "Frat.i Solza" situato in viale Stazione 10. Nel 1911 vinse la medaglia d'oro all'Esposizione internazionale Fotografica di Roma. A Bergamo fu chiamato a documentare fotograficamente numerosi importanti eventi come la posa della prima pietra per l'inizio della costruzione degli Stabilimenti Dalmine. Nel 1913, dopo un contrasto col fratello Alessandro, rimase da solo a gestire lo studio fotografico e iniziò a firmare le fotografie dapprima "Solza", in seguito "R. Solza". Lo studio fu mantenuto esattamente nello stesso luogo di origine sebbene il nome della via cambiò da viale Stazione in viale Roma. Antifascista convinto fu vittima di un attacco da parte degli squadristi nel 1922 in via Rivola. Sposò Cesira Consonni dalla quale ebbe nel 1923 un figlio. Si ritirò dall'attività nel 1927 a seguito dello sperpero delle sue fortune. Morì a settantacinque anni in seguito a una caduta nella vasca da bagno.