Fondo Artiglieria

Il fondo, inizialmente custodito da Domenico Lucchetti, è composto da 12 stampe all'albumina su carta. I cannoni e gli obici risultano essere i soggetti principali dei fototipi, solo in quattro immagini le armi da fuoco sono ritratte assieme a delle persone. In soli due casi i soggetti ritratti non risultano essere bocche da fuoco, ma presentano un soggetto differente: il fototipo ART-12 immortala ritratti di modellini di artiglieria, mentre il fototipo ART-8 ritrae un macchinario per la misurazione di attrezzi di artiglieria. Escludendo il fototipo ART-1, che presenta una dedica manoscritta, gli altri scatti sono probabilmente stati commissionati dalle stesse istituzioni militari al fine di documentare la propria attività.
Gli enti che si possono riconoscere all'interno del fondo sono: l'Accademia Militare di Torino (un fototipo) e il Laboratorio di Precisione presso l'Arsenale militare di Torino (6 fototipi).

La raccolta fotografica è composta da 12 stampe all'albumina su carta di medio e grande formato. Domenico Lucchetti aveva raggruppato le stampe in ragione del medesimo soggetto e le aveva collocate all'interno di una grande cartelletta gialla. Sul recto della cartelletta sono presenti l'iscrizione a inchiostro blu: "ARTIGLIERIA" e l'iscrizione a inchiostro rosso su adesivo bianco: "DLCH60/Art1 | DLCH71/Art12". In fase di riordino e catalogazione si è deciso di mantenere il raggruppamento creato dal collezionista e di denominarlo Fondo Artiglieria.

Non è nota la provenienza delle immagini: Lucchetti acquistava stampe e negativi da privati o presso mercatini oppure li ritirava dopo la morte del proprietario o la chiusura degli studi fotografici.